La ditta di autospurgo è un’azienda specializzata nella pulizia di fosse biologiche, pozzi neri e tubature. Le fosse biologiche, degrassatori e vasche Imhoff hanno bisogno di una manutenzione ordinaria ogni anno o al massimo ogni tre anni (dipende dal tipo, dalla grandezza e dall’uso). La manutenzione ordinaria previene la manutenzione straordinaria sostenendo i costi. La data di quando chiamare uno spurghista a Firenze può quindi variare, ma, seppure il comune di Firenze non abbia indicazioni precise, è necessario fare prevenzione chiamando regolarmente lo spurgo.
Segnali di cattivo funzionamento di spurgo che indicano quando chiamare lo spurghista a Firenze
Quando l’acqua degli scarichi di lavandini, vasche, docce o WC defluisce molto lentamente, abbiamo un valido motivo per chiamare un autospurgo. Possono esserci anche dei rumori strani durante lo scarico che fungono da campanelli di allarme, anche i persistenti cattivi odori e i reflussi sono un valido segnale di necessità di chiamare uno spurgo.
Scarichi lenti
L’acqua dello scarico può defluire molto lentamente a causa di accumulo di grasso, capelli e incrostazioni varie. Per questo è importante chiamare lo spurgo perché c’è rischio che presto si blocchi del tutto.
Gorgoglii e strani rumori
Può accadere che utilizzando gli scarichi come tirare lo sciacquone o aprire un rubinetto si sentano strani rumori di gorgoglii. Potrebbe essere che le tubazioni siano parzialmente intasate, provocando un effetto vuoto d’aria nelle tubazioni che a sua volta appunto provoca gorgoglii. Potrebbe mancare una ventilazione adeguata alla rete di scarico oppure i pozzetti di raccolta potrebbero essere intasati. In ogni caso se i rumori sono sempre più frequenti e sempre più forti, è necessario chiamare lo spurghista.
Cattivi odori persistenti
E’ possibile sentire odore di fogna o zolfo in cucina, bagno o lavanderia in ambienti dove sono presenti scarichi o pozzetti. Le possibili cause sono sedimenti organici in decomposizione, intasamento delle tubazioni oppure semplicemente la fossa biologica può essere piena. In questo caso se l’odore persiste in modo continuo o in cicli continui è necessario chiamare Esse Spurghi se l’abitazione o l’azienda interessata è nel territorio fiorentino.
Rigurgiti o reflussi che determinano quando chiamare lo spurghista a Firenze
E’ possibile vedere l’acqua risalire dagli scarichi dei lavabi, dai WC o dai pozzetti esterni, causando nei casi peggiori anche allagamenti. Le possibili cause consistono in varie tipologie, tra cui l’ostruzione totale della tubazione principale, la fossa biologica satura oppure problemi fognari del comune di Firenze. Queste situazioni sono di emergenza e richiedono un tempestivo intervento di Spurgo Firenze.
Manutenzione preventiva
Ciascuno scarico in base alla sua tipologia ha diverse necessità. Esiste quindi una frequenza consigliata di manutenzione preventiva in base alla tipologia. Alcuni comuni o ASL richiedono il registro degli spurghi periodici. In generale le case private devo chiamare Spurgo Firenze ogni due o tre anni, i condomini ogni anno, mentre le attività commerciali potrebbero averne bisogno anche ogni due o tre mesi.
Si deve anticipare la chiamata allo spurghista quando notiamo scarichi più lenti, odori insoliti, gorgoglii oppure allagamenti dei pozzetti esterni.
Frequenza consigliata di quando chiamare lo spurghista a Firenze
La comune fossa biologica a scopo abitativo necessita di pulizia ogni due o tre anni, mentre la fossa biologica usata da molte persone in modo intenso può avere necessità di uno spurgo più frequente, anche ogni sei mesi. Il classico pozzo nero, non collegato a nessuna rete fognaria, invece necessita di essere svuotato ogni volta che si riempie: da una a più volte all’anno in base al numero di abitanti correlati. Il degrassatore usato da ristoranti o cucine industriali ha necessita della chiamata dello spurghista ogni due o tre mesi. I comuni sifoni e i pozzetti domestici esterni hanno la necessità di una manutenzione ogni due o tre anni, perché sono utilizzati da normali abitazioni. La rete fognaria condominiale avrà necessità di spurgo ogni tre, quattro o cinque anni. Infine, le stazioni di sollevamento e pompe hanno la necessità di un controllo almeno annuale se non semestrale.
Consigli per evitare intasamenti e cattivi odori
Esistono buone abitudini quotidiane. E’ doveroso non buttare nello scarico salviette deumidificate, anche se biodegradabili, in particolare sono da evitare assorbenti, pannolini e cotton fioc. E’ da evitare anche lo scarico dell’olio da cucina, perché non si scioglie nell’acqua e col tempo va a solidificarsi: come l’olio anche altri grassi o scarichi della cucina possono avere lo stesso se non peggior effetto. persino i fondi di caffè si depositano e si solidificano. Fanno male anche i detergenti aggressivi o gli acidi forti, perché alterano la flora batterica nelle fosse biologiche. In cucina è quindi doveroso usare un filtro sullo scarico dell’acquaio.