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Che cos’è uno spurgo e perché è importante farlo regolarmente

Effettuare lo spurgo regolarmente è fondamentale per diversi motivi: prevenzione degli intasamenti, corretta funzionalità dell’impianto, rispetto delle normative igienico sanitarie, prevenzioni di danni costosi e salvaguardia dell’ambiente. Che cos’è uno spurgo e perché è importante farlo regolarmente? Vediamo.

Prevenzione degli intasamenti dei fanghi

Le cause principali dagli intasamenti sono dovute ad accumuli di fanghi, grassi e oli, accumuli in generale di corpi estranei, invasione di radici di piante e detriti derivate da lavori edili.

Che cos’è uno spurgo e perché è importante farlo regolarmente per prevenire gli accumuli di fanghi

I fanghi sono residui organici che sedimentano nelle fosse biologiche e nei pozzetti. Quando le acque reflue (provenienti da WC, lavandini, docce e acquai) arrivano alla fossa biologica, i rifiuti più pesanti si depositano sul fondo formando il fango (ovvero i sedimenti), mentre i materiali leggeri (come grassi e schiume) salgono in superficie andando a formare una crosta leggera o una schiuma: l’acqua relativamente pulita rimane in mezzo e può proseguire verso lo scarico finale.

Nel tempo i fanghi si accumulano sempre di più nel fondo, andando così a ridurre progressivamente il volume disponibile della fossa. La capacità di separazione dei liquami diventa quindi sempre meno efficiente, e il relativo trattamento biologico non va ad attivarsi.

Perché l’intasamento dei fanghi è pericoloso

Se i fanghi non vengono regolarmente rimossi, l’acqua non viene ben trattata e i residui solidi possono finire nel drenaggio. Si possono causare intasamenti a valle, ovvero i materiali possono andare ad ostruire i tubi, e si generano cattivi odori: la decomposizione anaerobica produce gas maleodoranti come metano e idrogeno solforato. Si possono inoltre favorire i rigurgiti: l’acqua può tornare indietro addirittura nei sanitari. Infine ci si espone al rischio di sversamenti ambientali, inquinando terreni e falde acquifere.

Che cos’è uno spurgo e perché è importante farlo regolarmente: fattori di accumulo

Un uso intenso dell’impianto senza controlli preventivi può provocare problemi. L’accumulo di fanghi si verifica per l’utilizzo degli impianti da parte di famiglie numerose, aziende e ristoranti. I segnali che indicano un eccesso di fanghi sono gli odori persistenti vicino la fossa, gli scarichi lenti o gorgoglianti in casa, la presenza di liquami superficiali nel pozzetto e l’avvio di allarme da parte dei sistemi automatizzati più moderni.

Prevenzione e gestione dell’accumulo

Lo spurgo e controllo periodico è l’unico vero sistema di prevenzione, ovvero chiamare Esse Spurghi periodicamente è l’unica soluzione. Con l’autospurgo si aspirano i fanghi accumulati e si evita l’arrivo alla soglia critica di riempimento, è quindi necessaria l’ispezione regolare, misurando i livelli del fango tramite apposite aste graduate o sonde.

Per mantenere il giusto equilibrio biologico si evitano prodotti chimici aggressivi e, su consiglio tecnico, è possibile utilizzare additivi enzimatici o batterici. Il fango dalle fosse biologiche domestiche va regolarmente rimosso ogni due o tre anni, per gli impianti condominiali parliamo invece di uno o due anni.

Che cos’è uno spurgo e perché è importante farlo regolarmente: come calcolare la frequenza di spurgo

Calcolo della frequenza di spurgo per le fosse biologiche domestiche

  • Se il numero degli utenti varia da 1 a 4 persone che ne fanno un normale uso domestico, la frequenza di spurgo sarà ogni tre anni, se invece ne fanno un uso intenso, buttando ad esempio gli oli nello scarico, sarà necessario lo spurgo ogni 2 anni.
  • Se il numero di utenti in ambito domestico varia da 5 a 8 persone, è necessario chiamare l’autospurgo Esse Spurghi ogni due anni, mentre se ne viene fatto un uso intenso sarà necessario chiamarlo ogni anno e mezzo.
  • Se il numero di utenti in ambito domestico invece è di 9 o più persone e l’uso che ne fanno è normale, è necessario chiamare l’autospurgo ogni anno e mezzo, mentre in caso di uso intenso è necessario chiamare lo spurgo almeno una volta all’anno.

Frequenza di spurgo per i ristoranti

I piccoli ristoranti hanno necessità di pulizia almeno ogni 6 mesi, mentre i grandi ristoranti possono arrivare ad avere necessità di spurgo ogni 3 mesi. Ovviamente stiamo parlando di impianti regolari, in caso di vecchi impianti o zone protette, può essere necessario di controllare e quindi intervenire più frequentemente.

Frequenza di spurgo per industrie

La frequenza di spurgo per le industrie presenta maggiori fattori di criticità. I reflui industriali possono contenere vernici, metalli, solventi, polveri e residui chimici, mentre le acque di lavaggio possono avere alte concentrazioni di solidi sospesi. Possono esserci anche sostanze potenzialmente pericolose e inquinanti. Per questo gli impianti di trattamento industriale possono essere complessi, con relative vasche di sedimentazione, disoleatori, vasche di equalizzazione e depuratori chimici.

Ogni industria quindi necessita di una valutazione specifica, comunque in generale possiamo dire che ad esempio un’industria alimentare o chimica può avere necessità di spurgo ogni 3 mesi e l’industria metalmeccanica e quella tessile ogni 6 mesi. Continuando con gli esempi, le industrie leggere possono avere necessità di spurgo anche ogni 6 mesi mentre gli impianti con disoleatori avranno necessità di chiamare l’autospurgo anche di una volta al mese.

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