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Come prevenire intasamenti fognari a Firenze

E’ necessario agire su più fronti sul come prevenire intasamenti fognari a Firenze e in tutte le città italiane in generale: manutenzione pubblica, comportamenti privati responsabili e interventi infrastrutturali.

Programmazione pubblica sul come prevenire intasamenti fognari a Firenze

Sia il comune di Firenze che Publiacqua, Toscana Energia e autorità Idrica Toscana hanno il dovere di agire in modo preventivo sulle proprie tubazioni di scarico. In particolare è necessario programmare la manutenzione delle fognature, con scadenze regolari riguardo appunto la pulizia dei pozzetti, delle caditoie e dei collettori principali. Le caditoie sono le griglie in ghisa installate ai bordi delle strade e servono a raccogliere l’acqua piovana e convogliarla nella rete fognaria.

Controllo periodico tramite videoispezioni

La video ispezione permette di controllare visivamente l’interno delle tubazioni e individuarne i problemi. E’ così formulata: una videocamera protetta da materiale impermeabile e montata su carrelli motorizzati viene introdotta all’interno delle tubazioni. L’operatore, attraverso un monitor, vede in diretta l’interno della fognatura, redigendo così un report tecnico per il gestore della rete.

La videoispezione serve a individuare incrostazioni e depositi, radici infiltrate, rotture o deformazioni delle pareti interne, oggetti come detriti che impediscono o rallentano il flusso e stato di usura delle tubazioni. Viene fatta periodicamente sia per individuare i problemi che causano intasamenti e usura che per programmare appunto i relativi interventi. Viene anche fatta per valutare le riparazioni e in caso di sopravvenute emergenze di cattivi odori, ristagni o rigurgiti.

A Firenze viene spesso usata perché non invasiva per la rete fognaria antica del centro storico.

Gestione delle acque meteoriche: come prevenire intasamenti fognari a Firenze

Le acque meteoriche sono semplicemente acque piovane che ricadono su superfici impermeabili come l’asfalto e quindi non vengono assorbite dal terreno. Una città come Firenze ha tante superfici impermeabili e le forti piogge, oggi sempre più frequenti, portano a picchi di ingombro di acqua difficile da gestire. Se non ben gestite queste acque portano all’allagamento delle cantine, sovraccarico delle fognature e contaminazione dei corsi di acqua. Quindi come prevenire?

Le acque meteoriche devono essere raccolte tramite un sistema fognario separato dalle fogne degli scarichi domestici o industriali. Con meno carico sul depuratore, ci saranno meno rischi di rigurgiti fognari.

Attualmente nell’area fiorentina ci sono vari progetti in corso con Autorità Idrica Toscana e Publiacqua per ammodernamenti delle attuali reti e per la creazione di nuove vasche di laminazione.

Piani di emergenza per prevenire intensi eventi meteo

Considerando il cambiamento climatico e il susseguirsi di sempre più eventi meteo estremi, occorre predisporre pompe mobili, valvole di sfogo e sistemi di sfogo controllato.

L’obiettivo dei piani di emergenza è minimizzare il pericolo di danni a persone, abitazioni e industrie, riducendo così il rischio di allagamenti e rottura delle reti fognarie. E’ anche necessario coordinare gli eventuali interventi di protezione civile, vigili del fuoco, PubliAcqua ed Alia.

Programmazione privata sul come prevenire intasamenti fognari a Firenze

Esistono buone abitudini sia per i cittadini che per le aziende per prevenire gli intasamenti fognari.

Non gettare mai materiali solidi nel WC o nei lavandini

Il sistema fognario domestico è progettato per ricevere acque reflue appunto domestiche (come l’acqua dei lavandini, scarichi WC etc) e materiali disciolti o debolmente sospesi. Non è progettato per gestire materiali solidi, oli, grassi e rifiuti non biodegradabili in generale. Quando questi materiali si depositano nelle tubature, si possono creare degli intasamenti nelle colonne, nei collettori condominiali e nelle fognature pubbliche.

I privati cittadini devono raccogliere l’olio esausto usando contenitori dedicati al suo smaltimenti in determinati centri di raccolta. Importante è anche rimuovere i residui di cibo dalle stoviglie e buttarli negli appositi raccoglitori di rifiuti organici, e usare apposite retine di filtro per le docce e per i lavandini. I cotton fioc, gli assorbenti e le salviette non sono rifiuti organici quindi vanno buttati negli appositi raccoglitori di rifiuti indifferenziati. Infine i sifoni vanno periodicamente puliti per prevenire accumuli.

Controllare periodicamente gli impianti di scarico

E’ necessario controllare periodicamente gli impianti di scarico: nel tempo possono esserci accumuli di materiali organici e inorganici, accumuli di saponi, capelli e residui alimentari con conseguente crescita di biofilm e batteri e conseguenti intasamenti. Possono inoltre verificarsi infiltrazioni da parte di radici o rotture dovute a cedimenti strutturali nel tempo.

Il controllo periodico serve quindi a prevenire gli intasamenti, evitare i cattivi odori, mantenere l’efficienza idraulica, prevenire rigurgiti e intasamenti e individuare eventuali danni affinché non si aggravino e le relative riparazioni non diventino costose.

Impianti aziendali e industriali

Le aziende, come hotel ristoranti o industrie, devono far effettuare controlli ancora più accurati dagli spurghi. Ad esempio i degrassatori necessitano di regolare svuotamento e pulizia, le vasche di sedimentazione richiedono la regolare rimozione dei fanghi e le condotte industriali hanno bisogno di videoispezioni periodiche.

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